Me lo ricorda spesso la triste visione che ho passando in una piazza vicina a dove abito, dove un grande blockbuster che faceva angolo ha ceduto il posto ad un altrettanto enorme negozio di parafarmacia.
Dove una volta si aggiravano i cinefili, ora fanno shopping gli ipocondriaci.
Su questo argomento mi trovate un tantino piccata perché io ero una cliente affezionata di blockbuster.
Nei primi anni duemila, quando abitavo a Reggio Emilia nel mio deposito di biciclette, a volte il venerdì sera uscendo dal lavoro andavo direttamente lì. Affittavo 2-3 DVD e compravo una congrua quantità di junk food per accompagnarli.
Ora, vi dirò...
Non gioverà alla mia immagine, ma mi viene dal cuore: in alcune di quelle serate passate sulla mia poltrona davanti al monitor del portatile, a farmi maratone di film mangiando pizza scongelata, gelato dal mastellino e popcorn al caramello, io ho conosciuto la felicità assoluta.
Con buona pace di qualsiasi filosofia.
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